La facilitazione

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Una soft skill chiave per i processi di gruppo ed il lavoro in team è certamente la facilitazione.

 

Ma cosa si intende per facilitazione? 

Facilitare implica l’abilità di pianificare e gestire i processi in modo da consentire al team il raggiungimento di obiettivi comuni. Chi è in grado di facilitare riesce abilmente a condurre le attività di gruppo, gestire i ruoli ed i tempi, guidare alla realizzazione di un preciso compito. 

La facilitazione coinvolge l’abilità di aiuto e guida, a supporto di un’altra persona o di un gruppo, con il fine di gestirne i processi e le dinamiche in modo ottimale. All’interno dei team ha un’importanza cruciale e riesce a garantire lo sviluppo di una sinergia e collaborazione produttiva tra le persone. 

Grazie a questa competenza è possibile guidare persone e team verso obiettivi concordati.

 

Qual è il ruolo del facilitatore? 

All’interno dei contesti organizzativi, il facilitatore gioca un ruolo chiave perché si occupa dei processi, facilita la comunicazione all’interno del team, definisce e progetta le metodologie di lavoro e guida l’andamento delle attività. 

E’ importante che il suo intervento venga pianificato in modo imparziale e obiettivo: non deve stravolgere i risultati, deve contribuire alla creazione di un clima totalmente collaborativo. 

Il facilitatore evita di soffermarsi su diversità individuali e ne fa tesoro con lo scopo di sfruttare ed abbracciare prospettive differenti utili alla scoperta di soluzioni molteplici al problema. 

 

Che competenze deve avere un buon facilitatore?

Un buon facilitatore è in grado di rendere meno complessa la gestione dei problemi, occupandosi del processo di definizione del problema fino alla risoluzione. Le competenze essenziali per questa figura risultano inglobare alcune delle soft skill fondamentali inerenti all’aspetto comunicativo: l’ascolto attivo, la comunicazione efficace e la capacità di mediazione.

È importante, ai fini dell’imparzialità, che il facilitatore abbia un’ampia prospettiva e non si lasci coinvolgere da credenze personali: spesso, questa figura deve saper incuriosire il team ed incoraggiare alla valorizzazione delle differenze.

L’empatia, ad esempio, risulta fondamentale al fine della comprensione totale dell’altro e del benessere del team intero.